State assaporando il pensiero di una vacanza in Sardegna, ma non avete ancora deciso dove esattamente? Ecco l’idea: il Golfo di Orosei, in provincia di Nuoro, è decisamente una delle zone più belle dell’isola, dove spiagge e calette da sogno si alternano a scenari rocciosi mozzafiato. Le parole d’ordine? Abbronzatura divina, spiagge bianche e acqua cristallina, ma non solo. Troverete anche tanta macchia mediterranea, con i tipici profumi dei ginepri e dei mirti in fiore.
Golfo di Orosei: dove dormire
Ci sono diverse località dove fare base per una vacanza nel Golfo di Orosei. Si può scegliere di dormire nel centro del paese, Orosei appunto, animato da una buona offerta ristorativa, negozi di artigianato tipico e tante botteghe di prodotti locali. Sicuramente è una bella soluzione per chi cerca un po’ di movimento serale, ma da questo centro si aumenta la distanza dalle principali spiagge. Valide alternative possono invece essere i centri di Dorgali, Cala Gonone, Cala Ginepro e soprattutto Cala Liberotto, che sono zone ricche di residence e hotel con immediato accesso al mare. Per chi invece cerca un campeggio con un buon rapporto qualità/prezzo, il Sa Prama – nella località di Sos Alinos – si trova in un’ottima posizione.
Tre spiagge favolose da vedere
Il Golfo di Orosei si estende per circa trenta chilometri lungo la costa centro orientale della Sardegna ed è schermato dalla catena montuosa del Supramonte che regala colori e scenari da favola. Ci sono almeno tre spiagge da non perdere per chi ricerca relax in riva al mare: Capo Comino, Berchidda e Bidderosa, immerse in una meravigliosa oasi con vegetazione mediterranea e piccoli stagni. Sono tre spiagge bianche che si sviluppano da nord a sud lungo questo tratto di costa. Sono facilmente raggiungibili in auto, dotate di parcheggio e parzialmente accessoriate. Anche se non esiste un vero e proprio stabilimento balneare, infatti, in alcuni tratti è possibile noleggiare lettini, ombrelloni, canoe e pedalò per vivere tutta l’intensità della giornata di mare e concedersi qualche ora di relax al bar o, meglio, al chiosco della spiaggia. I fondali a riva sono poco profondi e ricchi di pesciolini come piccoli saraghi, soglioline e “mormore” attratte dai piedi dei bagnanti. Bidderosa, in particolare, un tempo molto frequentata dai gabbiani, si caratterizza per una riva ampia e spaziosa e acqua molto bassa che spesso, nelle prime ore del pomeriggio, regala delle splendide e tiepide secche dove stare a bagno.
Viaggio tra le calette incantate del Golfo di Orosei
Se distese di spiagge bianche e acqua cristallina sono una delle prerogative di questa località, l’altra caratteristica del golfo risiede nelle tantissime calette ed insenature che popolano la costa e che sono raggiungibili quasi esclusivamente via mare o da sentieri un piuttosto articolati. Cala Luna, considerata una delle spiagge più belle del Mediterraneo, è una lingua di sabbia bianca a forma di mezzaluna, spalleggiata da roccia color magenta. E proprio questi contrasti cromatici, insieme alla limpidezza dell’acqua, regalano uno spettacolo unico. Cala Mariolu e Cala dei Gabbiani sono due spiagge con sassolini bianchissimi alternate da tratti scogliosi, perfetti anche per chi ama destreggiarsi con tuffi spericolati! Alle spalle di Cala Mariolu, mare e vento hanno scavato nella roccia carsica delle piccole grotte naturali, dove è possibile trovare un po’ di ombra e di tranquillità. Altrettanto stupenda è Cala Sisine, forse la cala più nota, per la sua posizione particolare: la spiaggia è incuneata in una gola, ai piedi della “codula”, sotto una roccia dell’altezza di circa 100 metri.
Tutte queste calette possono essere raggiunte in gommone o con piccole barche, oppure usufruendo di minicrociere giornaliere organizzate con partenza da tutti i principali centri abitati, come la Marina di Orosei o di Cala Gonone. Per il loro valore naturalistico e per le piccole dimensioni, queste cale non hanno alcun stabilimento accessoriato, seppure sia possibile portare ombrelloni e teli privati. Cala Sisine e Cala Luna hanno inoltre un piccolo punto di ristoro che è aperto durante tutta la stagione estiva.
Visita alla Grotta del Bue Marino
La grotta prende il nome da un bue marino o foca monaca che, secondo i racconti locali, in passato abitava questo spazio. È parte del sistema carsico Codula di Luna nel cuore del Gennargentu e – per la sua bellezza – è una delle mete naturalistiche più ambite nel Golfo di Orosei. La grotta, infatti, si trova a picco sul mare ed ha due accessi ad arco direttamente dall’acqua che si diramano in due diversi corridoi della lunghezza di circa 15 km. All’interno l’attività carsica secolare regala una vista magnifica su stalattiti, stalagmiti e laghetti naturali di acqua dolce. Vale decisamente una visita, che spesso è già inclusa nelle stesse mini crociere che portano i turisti nelle cale del golfo!
Cucina tipica locale: cosa mangiare nel Golfo di Orosei
Un viaggio lungo la costa orientale della Sardegna, significa tanti bagni al mare ma anche un’immersione totale nella cucina tipica locale. Cosa mangiare di buono? Tra i prodotti più caratteristici sicuramente c’è la pasta fresca, come i culargiones e malloreddus, ma anche i ravioli ripieni ricotta e spinaci. Tra i formaggi non si possono perdere i tipici pecorini sardi, che vanno da stagionature recenti fino a stagionature molto lunghe, con gusti decisi e molto sapidi, ideali da accompagnare con un miele locale. Anche caciotte e formaggio spalmabile di capra prodotte artigianalmente non mancano mai sulle migliori tavole dei ristoranti e negli alimentari di cucina tipica locale. E poi c’è il famoso pane carasau detto anche “carta da musica” per il suo suono croccante ad ogni rottura. Si tratta di una sfoglia finissima dalla forma circolare, realizzata con farina di grano duro o di orzo, che si trasforma in pane guttiau quando condito con olio sardo. Tra i sapori da gustare ci sono anche una serie di piatti di terra, come il porceddu, la salsiccia sarda e – per i più oltraggiosi – le lumache in umido. Anche nel pescato potete trovare delle tipicità davvero interessanti. Oltre ai tradizionali branzini e orate ai ferri o ai muscoli, i ristoranti locali spesso propongono saraghi e mormore, molto diffusi nella dieta locale.
Ultimo ma non meno importante: le proposte dolci. Oltre alla famosa seadas, sono ottimi anche i tipici amaretti, con pasta di mandorle freschissima, o le casadinas con ricotta. Se vi trovate in centro ad Orosei vale una tappa alla pasticceria Nanni – Dolci Tipici Sardi.