Si legge Chianti e si pensa vino. Questa terra ha infatti dato i natali a uno dei vini più importanti d’Italia, grazie ai suoi caratteristici vitigni Sangiovese, Canaiolo, Trebbiano, Malvasia bianca, Sauvignon e Merlot.
Ma il Chianti è anche molto altro. Territorio al crocevia tra le province toscane di Firenze, Siena e Arezzo, si estende su un’area collinare di circa 20 km. La dolcezza dei colli, la magia colori, il carico di storia e il sapore della tradizione enogastronomia locale rendono questa terra una meta imperdibile per tutti i romantici sognatori, che vogliono regalarsi uno stop dalla frenesia della vita quotidiana. Ecco qui cosa vedere nel Chianti, anche solo in un paio di giorni.
La strada dell’olio e del vino del Chianti Classico
Se desiderate immergervi completamente nelle terre del Chianti, la strada dell’olio e del vino è assolutamente da percorrere. Passeggiando per le colline, vi potrà sembrare di essere dentro a un quadro dipinto con colori ad olio. Al verde smeriglio delle coltivazioni dei vitigni e degli oliveti, si alternano balle di fieno dorate, mentre i confini di queste magiche distese sono ben contrassegnate da filari discreti e ordinati di antichi cipressi. Lungo il percorso vi capiterà inoltre di incontrare numerose cantine dove poter organizzare degustazioni di vino accompagnate in molti casi da un’ampia selezione di prodotti tipici locali, in molti casi davvero a km zero.
Cosa vedere nel Chianti
Sebbene ricopra una superficie di appena 20 km quadrati, il Chianti ospita una miriade di borghi, paesini e castelli villaggi che vi riporteranno ad occhi aperti all’antica epoca medievale, talvolta con un ancora più antica impronta di origine etrusca. Insomma, l’imbarazzo della scelta non manca, ma che cosa conviene scegliere se si hanno solo un paio di giorni a disposizione? Ecco qualche suggerimento!
San Gimignano, il borgo da dove ammirare paesaggi mozzafiato
San Gimignano è un comune in provincia di Siena che ha conservato in modo pressoché intatto tutta la sua antica struttura medievale e, per la sua bellezza e per il suo valore storico e architettonico, oggi è stato dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. A rendere particolarmente popolare e attraente questo bellissimo borgo sono le sue caratteristiche e numerosissime torri, da dove poter ammirare tutta la bellezza del paesaggio circostante. Se in antichità erano 72, oggi San Gimignano ne conserva intatte ben 14. La più alta è la torre del Podestà, da cui si può ammirare tutta la magia del territorio sottostante.
Località vivace e molto frequentata da turisti, San Gimignano – grazie ai suoi caratteristici ristoranti, enoteche e negozi di alimentari – è anche una meta ideale per chi desidera concedersi una bella esperienza enogastronomica.
Castellina in Chianti, non solo storia…
Seppur con dimensioni decisamente più piccole del vicino San Gimignano, Castellina in Chianti è una vera e propria perla dei territori chiantigiani. Di origine etrusca, questo piccolo centro è stato storicamente uno dei principali punti di riferimento economici e politici dell’area, fattore che ne ha favorito uno sviluppo sfarzoso, ancora ben visibile nelle vie del centro storico. Se si pensa a Castellina in Chianti è probabile che una delle prime immagini che viene in mente sia quella della pietra, che caratterizza tutta la struttura del centro, dalle singole strade pedonali, alla rocca trecentesca che domina la piazza principale del paese.
Vale una tappa anche in estate, perché nel mese di agosto ospita una serie di eventi e manifestazioni interessanti, come “Calici sotto le Stelle” una degustazione di vini itinerante per le vie del centro, che si tiene la notte di San Lorenzo.
Greve in Chianti, la culla del vino
Situata lungo la Chiantigiana, Greve in Chianti è una piccola cittadina che può essere girata a piedi in poco tempo. Merita una tappa la piazza principale, costellata di bar e ristoranti e sede di un antico mercato artigianale che viene realizzato ancora oggi ogni sabato. La ragione principale per fare una sosta in questo borgo è però il Museo del Vino, dove poter assaggiare le prelibatezze enogastronomiche locali, oltre a fare una vera e propria “full-immersion” nella tradizione vitivinicola chiantigiana.
Monteriggioni, una passeggiata sulle mura medievali del borgo
Arroccata sulle colline Chiantigiani, Monteriggioni è una piccola perla della zona che vale una sosta per la sua bellissima piazza centrale – Piazza Roma, che tutti chiamano la piazzetta – cuore medioevale della città. Acquistando un biglietto sarà inoltre possibile fare una passeggiata sulle mura difensive di questo piccolo borgo, ancora oggi parzialmente intatte. Oltre ai bar e ai ristoranti che animano la piazza della cittadina, non vi sarà difficile passeggiando per le piccole vie del centro imbattervi in una serie di enoteche e gastronomie dove acquistare vino, olio, salumi e formaggi locali.
Come organizzare una gita nel Chianti
Il modo più semplice per raggiungere questa località è sicuramente la macchina, che garantisce la massima autonomia negli spostamenti, ma dalle principali province toscane sono attivi anche degli autobus che sostano in tutti i principali centri abitati della zona. La piccola pecca è sugli orari e sulla frequenza di questi mezzi, che non è mai troppo elevata. Raggiungere queste terre in treno è invece un po’ più complesso perché molti degli antichi borghi del Chianti non hanno una stazione. Ultimo, ma non per importanza: se siete alla ricerca di una bella avventura sportiva, beh, queste zone sono perfette anche per un bel viaggio “on the road” in bicicletta.
Dove pernottare in Chianti, tra eleganti B&B e agriturismi da favola
Fiore all’occhiello di questa terra è l’ospitalità. Qui potrete trovare alloggi nelle soluzioni più disparate. Si va da tanti piccoli hotel e B&B nei principali centri abitati nell’area, fino a ampissimi agriturismi, nonché ville e cantine che offrono anche opportunità di pernottamento, per vivere come più preferite tutte le emozioni che solo le terre chiantigiane sanno regalare. E se state pensando a quale sia il periodo migliore… molto dipende dal tipo di esperienza che vorrete fare. I mesi primaverili vi regalano tutta l’intensità dei colori smerigli di queste colline, mentre tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno – quando inizia la vendemmia e la raccolta delle olive – potrete vivere a pieno tutta la dimensione agricola di questa località.