La Sella del Diavolo è un promontorio che sorge sul golfo meridionale di Cagliari, in Sardegna. La roccia separa la spiaggia del Poetto da quella di Calamosca. Insieme al porto della Marina Piccola e al Parco del Molentargius, la Sella del Diavolo è uno dei principali soggetti fotografici di turisti e abitanti della zona, per la sua spettacolare bellezza, ma anche per il suo fascino naturalistico e storico, tanto che ancora oggi conserva un’antica cisterna di origine punica e una di origine romana.
Perché organizzare un’escursione sulla Sella del Diavolo
Con un profilo bellissimo da guardare comodamente distesi in spiaggia, la Sella del Diavolo vale però assolutamente anche un’escursione. Attraverso una passeggiata di circa 40 minuti, il promontorio regala una vista mozzafiato sul golfo cagliaritano e sul parco del Molentargius. Tutto il sentiero che porta sulla cima del promontorio è immerso nei colori e nei profumi tipici degli arbusti della macchia mediterranea: questo rende l’esperienza ancora più immersiva.
Come organizzare una gita sulla Sella del Diavolo
Il sentiero per salire sulla Sella del Diavolo si trova subito dietro la spiaggia di Calamosca. Basta seguire le indicazioni per questa spiaggia, superare il bar “Le Terrazze di Calamosca” e parcheggiare poco dopo, dove termina la strada asfaltata. L’inizio del sentiero è ben segnalato e facilmente riconoscibile grazie alla presenza di un pannello in legno, tipico delle strade di montagna e dei percorsi naturalistici. Da qui inizia una salita piuttosto dolce, di circa 400 metri, praticabile anche da chi non è un esperto di montagna. Una volta in vetta (135 metri su livello del mare), è possibile osservare degli scorci stupendi sul Poetto e sul Molentargius, facendo con un giro ad anello lungo tutta la cima del promontorio. In questo caso si raccomanda prudenza perché il sentiero non è sempre perfettamente tracciato e alcuni tratti possono essere esposti e a picco sul mare.
Quando fare l’escursione?
Il momento ideale è forse in primavera, in un mese come aprile, quando il clima non è ancora troppo caldo e secco. Probabilmente molti però si troveranno in zona nei mesi estivi, tra luglio e agosto. Sicuramente in questo periodo le temperature saranno molto più elevate ed è necessario organizzarsi per far fronte al caldo. In tal caso, è consigliabile organizzare l’escursione la mattina presto, poco dopo l’alba, oppure nel tardo pomeriggio, a ridosso del tramonto.
Come vestirsi e cosa portarsi dietro
Si consiglia un abbigliamento comodo e scarpe da ginnastica o, meglio ancora da trekking. Vale la pena avere anche uno zainetto con un po’ di acqua e una felpa o una giacca a vento dovesse fare più fresco del previsto. Dato il panorama mozzafiato, vale la pena portarsi a casa anche qualche bella foto ricordo, quindi… ricordatevi di portare con voi uno smartphone o, per i più professionali, una reflex!
Una curiosità: perché la Sella del Diavolo si chiama così?
Sicuramente il suo profilo lascia immaginare la forma di una sella da cavalcare, ma… che cosa c’entra il diavolo? Beh, una leggenda biblica vuole che i demoni, capeggiati da Lucifero, si siano innamorati della bellezza di questo promontorio e vi si trasferirono. Dio dunque mandò le sue milizie capeggiate dall’arcangelo Michele per cacciare via Lucifero e gli altri invasori. Da qui l’origine del nome.