È vero, Manhattan è il cuore assoluto di New York: musei, cinema, teatri, fine food, rooftop, lusso, shopping da urlo, neon pazzeschi e chi più ne ha più ne metta. È vero, passeggiando per Manhattan ci si può imbattere facilmente anche in qualche perla unica della street art, come opere firmate Banksy o Tristan Eaton. Ma, c’è un ma… Il cuore pulsante della street art newyorkese non è Manhattan e nemmeno il Bronx. Oggi il dominio assoluto appartiene a Bushwick, ex quartiere operaio nel nord-est di Brooklyn, ormai polo di attrazione e residenza di centinaia di artisti che spesso – giunti in zona – firmano il loro passaggio realizzando graffiti e murales. Definita la galleria a cielo aperto di New York o la mecca degli artisti contemporanei, è sicuramente una meta da non farsi scappare se ci si trova nei dintorni!
Gli street artist da non perdere nel quartiere
Tra i nomi più interessanti c’è certamente Olek, nota per i suoi murales vivacissimi e dai colori spesso molto cangianti. L’artista è diventata particolarmente famosa anche grazie a una serie di installazioni urbane fatte ad uncinetto che, negli anni passati, hanno popolato New York e altre città americane. Le sue opere sono diffuse in tutte le principali strade di Bushwick. Dain, invece, si caratterizza per lo stile bianco e nero, che è diventato un vero e proprio tratto identitario del quartiere. Con i suoi lavori affronta spesso temi importanti di natura sociale e politica, come la violenza sulla donne. Altre tracce da seguire sono quelle di Jilly Ballistic, divertente e dal tocco sempre vivace, e di Lmnopi, stravagante e fantasioso.
La lista potrebbe andare avanti ancora per molto. Gli artisti locali e internazionali sono ormai talmente tanti e il quartiere così dinamico che un elenco rischierebbe di non essere esaustivo. La cosa migliore è trasformare la gita in una vera avventura. Basterà “smarrirsi” per le vie della zona e magari usare un’app come Google Lens, per raccogliere informazioni sulle opere!
The Bushwick Collective
Oltre a lavori di singoli, il quartiere ospita quello che potremmo definire un vero e proprio movimento artistico e culturale: The Bushwick Collective. Fondata da Joe Ficalora, è una organizzazione no profit nata per promuovere l’arte urbana locale. Ogni anno il collettivo organizza una residenza artistica invitando street artist da tutto il mondo a colorare e arricchire le strade di Bushwick. Questo rende oggi il quartiere in continua evoluzione. Nel frattempo anche bar, birrerie, gallerie artistiche e negozietti vintage hanno iniziato a popolare sempre di più le strade principali della zona, amplificandone il richiamo turistico.
Cosa c’è da sapere su Bushwick
Ancora fuori dai circuiti turistici tradizionali, la località vale assolutamente una visita. È raggiungibile in metropolitana da Union Square con la linea L, scendendo a Jefferson St. Per visitare il quartiere servono dalle due alle tre ore, soprattutto perché la bellezza di murales e graffiti vi catalizzerà e probabilmente la vostra passeggiata sarà rallentata da tantissime pause per scattare fotografie e selfie. Non sarà difficile imbattersi in artisti al lavoro, scale e bombolette spray: non siate timidi, in genere amano concedersi un pit-stop per due chiacchiere e per farsi fotografare all’opera.
Si può visitare Bushwick senza una guida?
Sì, oggi è assolutamente possibile. Per esempio noi di Scoprolo lo abbiamo fatto a settembre 2022. L’importante è avere un navigatore a portata di mano per raggiungere più facilmente le vie popolate dai murales. Le opere infatti si concentrano in queste zone:
- Flushing Ave, Troutman St, Cypress Ave e Arving Ave: queste 4 vie formano un percorso che viene detto il quadrilatero del The Bushwick Collective, ovvero la zona con la maggiore densità di opere.
- Grattan St.: tra le strade più grandi della zona, si caratterizza anche per una serie di manifesti pubblicitari dipinti a mano che diversi brand hanno recentemente realizzato cavalcando la forte ascesa del quartiere.
- Morgan Avenue, Bogart St., Seigel St. e White St.: vale la pena di fare una passeggiata anche lungo queste 4 strade per imbattersi in ulteriori graffiti o per fermarsi in un locale per un po’ di relax.
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Gli spunti in più… per gli insaziabili d’arte
Roberta’s Pizza è una pizzeria della zona dove ci si può fermare a pranzo e a cena, ma soprattutto è il punto di ritrovo di moltissimi artisti e street artist. È un posto, insomma, dove vale la pena bazzicare se si vogliono fare incontri interessanti. E per i più appassionati, una visita a Bushwick vale anche per andare alla scoperta delle numerose gallerie d’arte che hanno iniziato a popolare il quartiere a partire dagli anni Novanta. Qualche nome da non perdere? Iniziate visitando Studio 10, SOHO 20 Gallery e Slag Gallery! Le troverete una a fianco all’altra, tutte all’interno del complesso 56 Bogart.